La norma specifica un metodo per la determinazione della temperatura più bassa alla quale i materiali di gomma non presentano rotture fragili o della temperatura alla quale la metà dei provini utilizzati non supera la prova quando sottoposti ad urto in condizioni specificate.
Le temperature così determinate non corrispondono necessariamente alla temperatura più bassa alla quale il materiale può essere utilizzato dato che la fragilità è influenzata dalle condizioni di prova e, in particolare, dalla velocità dell'urto. I dati ottenuti con il metodo sono pertanto destinati ad essere utilizzati per prevedere il comportamento delle gomme a basse temperature solamente in applicazioni nelle quali le condizioni di deformazione sono simili a quelle specificate nella prova.
Sono descritti tre procedimenti:
- procedimento A, nel quale è determinata la temperatura di fragilità;
- procedimento B, nel quale è determinata la temperatura di fragilità per il 50% delle rotture;
- procedimento C, nel quale il provino è sottoposto ad urto ad una temperatura specificata.
Il procedimento C è utilizzato per la classificazione dei materiali di gomma e nella definizione di specifiche.